TREVISO: Mostra Impressionismo e VENEZIA: Carnevale


Scritto il 2 gennaio 2017

18/19 FEBBRAIO 2017

Treviso mostra impressionismo. A Treviso è finalmente arrivata la mostra dedicata all’Impressionismo e alla sua storia.140 opere esposte negli spazi del Museo di Santa Caterina dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017. Questa mostra a Treviso è enorme, ma non stanca mai perché le opere esposte sono dei veri capolavori.
Il percorso inizia con una mostra nella mostra. Tre capolavori di tre artisti che con le loro rappresentazioni femminili hanno influenzato l’arte della fine dell’Ottocento: Venere che sorge dal mare di Tiziano, il Banchetto di Erode di Rubens e Una donna nel letto di Rembrandt.Da qui si parte per un viaggio incredibile nella storia della pittura che dalla fine del XIX secolo ha avuto come punto di riferimento la Francia, dove approdarono gli artisti di tutto il mondo che nell’impressionismo hanno trovato più di un’ispirazione. Tra questi anche gli italiani Boldini e Federico Zandomeneghi, ma anche  l’americano Edward Hopper. In questa mostra a Treviso, c’è la passione del suo curatore, quel Marco Goldin autore anche della mostra sui Notturni nell’arte, ma c’è anche una qualità delle opere esposte altissima, che permettono di capire meglio gli esordi dell’Impressionismo e poi lo sviluppo del movimento in uno scenario in cui convivono punti di vista differenti. C’erano infatti molti artisti che erano ancora legati alla pittura accademica ma altri che iniziavano a sperimentare tecniche nuove come la fotografia. Si tratta di un periodo in cui era alta la concentrazione di artisti di grande talento, molti dei quali svilupperanno nuovi linguaggi. L’aspetto più interessante dell’Impressionismo, messo in evidenza da questa mostra, è che in esso ci sono già tutte le idee della modernità e di tutto quello che accadrà nel campo artistico nel ‘900. Nella mostra a Treviso ci sono tutti i grandi maestri dell’Impressionismo.
Ci sono Il clown e La piccola Irene di Renoir, le Nature morte e il Ritratto di un bambino della famiglia Lange di Edouard Manet, con lo sguardo un po’ smarrito, i Gelsi potati al tramonto di Van Gogh e le Ninfee di Claude Monet. Ci sono anche Diego Martelli, il critico e letterato amico dei Macchiaioli, ritratto da Degas, e poi le opere di Delacroix, Jean Auguste Dominique Ingres, Cézanne, Sisley, Coubet e una quantità incredibile di altri maestri che hanno vissuto e lavorato in quel periodo straordinario di cambiamenti e nuovi modi di fare arte. La mostra è suddivisa in sei sezioni che raccontano la genesi, lo sviluppo, la crisi e la trasformazione (leggi anche cos’è il Post-Impressionismo) di quello che è stato un movimento artistico che ha cambiato le regole della pittura, che voleva indagare il presente puntando a cogliere l’istante, che usava il colore per trovare la luce e guardava all’arte giapponese come ad un modello di eleganza e di equilibrio. Questa è una delle poche mostre sull’Impressionismo che raccontano il più importante movimento artistico che la storia dell’arte ricordi.

Carnevale di Venezia – Le sue origini sono antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta. L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, al pari di quanto già avveniva nell’antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati. Attraverso l’anonimato che garantivano maschere e costumi si otteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali ed era autorizzata persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Tali concessioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva rigidi limiti su questioni come la morale comune e l’ordine pubblico dei suoi cittadini.

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1° giorno: Ritrovo alle ore  6,30  Piazzale Coop Avenza e partenza per Treviso. Arrivo previsto ore 11 circa.

  • Pranzo libero. Ingresso mostra, allestita al museo di Santa Caterina: 1° gruppo ore 12,45, 2° gruppo ore 13.
  • Al termine, proseguimento per l’hotel a Noale; sistemazione dei bagagli nelle camere riservate e partenza per Venezia. Imbarco al tronchetto con i battelli privati e arrivo in piazza San Marco.
  • Tempo a disposizione per godere le meravigliose maschere che arrivano da ogni parte del mondo.
  • Cena in ristorante e alle ore 22 rientro in battello – Proseguimento in bus per l’hotel e pernottamento.

2° giorno: Prima colazione in hotel, trasferimento al tronchetto e in battello privato arrivo in Piazza San Marco.

  • Giornata a disposizione fino alle ore 16.30, Rientro in battello e proseguimento per il ritorno a Carrara.

Quota di partecipazione: soci  €  180       non soci € 210      (anticipo 60 euro al momento dell’iscrizione) – Supplemento camera singola € 25

La quota comprende: viaggio in pullman G.T.; ingresso e visita guidata alla mostra; pernottamento e prima colazione in hotel; cena in ristorante a Venezia, battelli per Piazza San Marco il primo ed il secondo giorno; ingresso ZTL a Venezia.

Gli interessati dovranno far  pervenire le adesioni a Biagioni Diana (0585-54812 o cell  3480969855)  o a Termine  Paolo (335 8489595) IMPROROGABILMENTE ENTRO IL 15/01/2017 (priorità per i soci entro il 13/01/2017) e provvedere al versamento sul c/c del Gruppo COD IBAN IT19M0617524510000015648980 c/o Carrara.Si consiglia il versamento on line per evitare le commissioni allo sportello. 

IN MANCANZA DEL VERSAMENTO NON VERRA’ CONFERMATA L’ISCRIZIONE

POSTI DISPONIBILI 50

Agenzia Arianna 2002 – La Spezia

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